riflessi

Stai scivolando via.

Poco alla volta l’ombra si dilata, si allunga fino a lacerarsi.

Tra le dita rimane il riflesso di una luce che ha illuminato il cammino per un momento. Un solo piccolo straordinario momento che ha sommerso tutto e ci è parso eterno.

Luce, tanta luce, calda, intensa, luce dappertutto che si riflette sulla superficie e crea un mondo nuovo, meraviglioso, nostro.

Ho tentato di afferrarlo, quel raggio. E’ scivolato via, e a me bruciano gli occhi. 

Come quando guardi il sole e poi chiudi gli occhi e poi vedi tutto quel bagliore, fatto di tante piccole scintille. Poi di nuovo apri gli occhi e semplicemente bruciano, e si sforzano di adattarsi di nuovo alla luce, quella vera.

Fa male, poi sembra passare. Tu scivoli via, amore mio bello.

Scivoli via anche quando quel momento torna controvento, e s’insinua e reclama spazio.

Tu scivoli via, nella realtà che si può toccare. Tutt’intorno, quando strizzo gli occhi sei mille piccoli bagliori che rischiarano il buio.

Non fuggire, resta ancora un momento, in quel momento perfetto tutto nostro. Chiudi gli occhi e incontriamoci ancora una volta laggiù, lontano da tutto e dove tutto è semplicemente illuminato. Semplice e chiaro ci accoglie, ci nutre, ci illude. Saremo insieme e non avremo paura, per un po’.

Apriremo a stento gli occhi e ci diremo arrivederci.

Promettimi che tornerai, di tanto in tanto, quaggiù.

Promettimi che tornerai, e mi toccherai, e mi bacerai.

Prometti che saremo di nuovo luce che ci attraversa dentro.

Prometti, anche se stai scivolando via e la tua ombra si allunga.

Ti cerco, tra le dita.

Poi spengo la luce.

E’ ancora chiaro.