12 Set 2
Rigiro parole
come dadi tra le dita.
Sono numeri a caso,
senza voce
– che voce più non c’è –
nulla da dichiarare
solo un desìo inquieto e stanco
che si schiude nella mano.
Sei rimasto senza occhi,
nell’inerzia del ritorno.
La porta è socchiusa,
io respiro dalla serratura.
Sono due, gli Uno.
(non lo so, se ho vinto)